
Lo stile di vita sedentario è ormai noto come un importante fattore di rischio, predisponente l’insorgere di numerose patologie. Lo svolgimento di qualsiasi tipo di attività fisica in vari contensti, per esempio nel tempo libero o durante il lavoro (lavori fisicamente pesanti), è stato pertanto considerata in grado di fornire benefici per numerose patologie e nel contrastare gli effetti della sedentarietà.
Di conseguenza, le raccomandazioni internazionali per l’attività fisica di promozione della salute non fanno distinzione tra attività fisica professionale e di svago.
Per poter sviluppare un programma di allenamento efficace, quindi finalizzato ad ottenere i massimi benifici per la salute, è necessario determinare i meccanismi dovuti a questo paradosso. Innanzitutto, è possibile individurare diverse caratteristiche tipiche tra l’attività fisica del tempo libero e l’attività fisica occupazionale.
La prima, spesso include: movimenti dinamici a livelli di intensità sufficenti per migliorare la capacità cardiorespiratorie e metabolica, svolti per lo più volontariamente, per brevi periodo e con tempo di recupero abbastanza ampio.
Al contrario, l’OPA, spesso richede un movimento più statico e monotono, sollevamento di carichi pesanti, in posture non sempre ottimali, tempi di lavoro protratti a lungo e con tempi di recupero spesso insufficenti.
Nello specifico, sono stati individuati 6 motivi sul perché l’attività fisica occupazionale (OPA) non porta gli stessi benefici dell’attività fisica nel tempo libero (LTPA), in particolare per la salute cardiovascolare:
- L’OPA ha spesso un’intensità troppo bassa o troppo alta, di durata troppo lunga, per mantenere o migliorare la forma cardiorespiratoria e la salute cardiovascolare. Per ottenere un miglioramento della forma fisica, serva un’intensità elevata (>60% – 80% della capacità aerobica massima) per brevi periodi di tempo. Tuttavia, in ambiente occupazionale, intensità medie(30%-35%) svolte per 8 ore lavorative potrebbero essere efficaci.
- L’OPA innalza la frequenza cardiaca per 24h. La frequenza cardica, aumenta fisiologicamente durante e successivamente allo svolgimento dell’attività fisica. Tuttavia, alti livelli di OPA svolti per una lunga durata aumentato la frequenza cardiaca basale per 24h. Fenomene che non avviene, per alti livelli di LTPA svolti per una breve durata. Un aumento prolungato della frequenza cardiaca, è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari e mortalità
- L’OPA che include il sollevamento di carichi pesanti o posture statiche protratte per lungo tempo, eleva la pressione sanguine durante le 24h. Contrazioni muscolari durante lo spostamento manuele di pesanti attrezzature e posture statiche prolungate, innalzano immediatamente la pression sanguinea. L’esposizione prolungata ad attività fisica occupazionale statica, innalza la pressione, anche per diverse ore dalla cessazione. L’LTPA spesso può includere il sollevamento di pesi importanti, ma normalmente avviene per brevi periodi ed in situazioni controllate.
- L’OPA è spesso esegutia senza tempi di recupero adeguati. Lunghi periodi di attività fisica svolti senza un sufficente recupero ( lunghe settimane di lavoro o allenamenti di endurance estremi) possono causare stati di fatica, esaurimento ed essere un fattore di rischio cardiovascolare. In diversi lavori, viene richiesto di essere fisicamente attivo per 7-12 ore al giorno, per diversi giorni consecutivi, con limitati periodo di recupero all’interno e tra i giorni.
- L’OPA è spesso svolta con un basso livello di controllo. Un controllo limitato sulla condizione di lavoro, per esempio gli stressor psicosociali o l’ambiente in cui viene svolto, possono contribuire ad aumentare i rischi. Per esempio, il 50% delle popolazione mondiale, lavota all’aria aperta, con uno scarso controllo sul clima, ombra, idratazione e possibilità di svolgere delle pause per riposare. Contrariamente, l’LTPA , può essere eseguita in ambiente controllato con la possibità di autoregolarsi.
- L’OPA aumenta i livelli di infiammazione. Marker di infiammazione aumentato durante l’attività fisica e rimangono eleveti finchè il corpo non ha recuperato. Alti livelli di OPA svolti per un tempo prolungato, per molti giorni senza un adeguato recupero, possono causare una stato di infiammazione sostenuta. Quest’ultima, è una delle ipotesi nella formazioni di arteriosclerosi e altre malattie cardiovascolari.
L’attività fisica non è tutta uguale, ma per ottenere dei benefici deve essere contestualizzata e tarata sulle proprie capacità ed obbiettivi.
Halternamm et al (2011;2018)